Un viaggio tra immagini, memoria e desideri
Quando chiudiamo gli occhi e ci lasciamo andare alla notte, emerge l'essenziale: quello che stiamo vivendo nella vita di tutti i giorni. A volte avvengono delle semplici rielaborazioni degli eventi, altre delle compensazioni rispetto a ciò che ci manca, altre ancora i sogni cercano di condurci più in profondità.
Perché nel rumore del giorno non abbiamo tempo e spazio per occuparci di noi. Delle cose che ci turbano, di quelle che ci spaventano, persino di quelle che desideriamo fortemente. La vita è troppo veloce e noi ci sentiamo spogli e impreparati, stanchi e rassegnati, oppure distratti e distaccati. Risulta difficile fermarsi e parlare con noi stessi: come sto, come mi sento, dove sono, cosa ho lasciato indietro, cosa mi manca, "dove sto di casa?" per sintetizzare.
I sogni ce lo mostrano
con le immagini.
Le immagini, più delle parole, sono in grado di evocare nell'immediato le nostre emozioni.
Le agganciano così bene da farci vivere il sogno "come se fosse proprio vero". E sono proprio le nostre emozioni a darci dei segnali. dei messaggi preziosi sulla nostra intera vita, coinvolgendo il passato, il presente e il futuro.
strumenti di conoscenza e trasformazione, di cura e guarigione se pensiamo agli Egizi e ai Greci, espressioni di desideri inconsci se arriviamo all'epoca più moderna con Freud e Jung, fino agli studi più recenti.
dato che i sogni contengono immagini archetipiche e significati universali, tanto da portare alla luce i movimenti profondi che avvengono nella coscienza collettiva. Lavorare con i sogni ci aiuta a recuperare linguaggi che nel tempo abbiamo perso, recuperando la connessione con la sensazione e l'intuizione. I sogni ci parlano e ci chiedono ascolto per poterci avvicinare a percorso che più sentiamo nostro.
Da un punto di vista più tecnico: elaborano esperienze emotive e memorie non integrate, compensano squilibri mostrandoci cosa stiamo trascurando, ci preparano alle sfide e alle trasformazioni future, sollecitano cambiamenti indicando le direzioni da esplorare e abbracciare, evidenziano schemi ripetitivi mostrandoci i cicli del passato che tendiamo a riprodurre, ci riconnettono alla memoria psichica, affettiva e corporea.
I sogni siamo noi.
In un mondo dominato e a volte limitato dalla razionalità, il sogno resta un territorio vivo e autentico da esplorare. Dare valore ai nostri sogni significa aprirsi a un linguaggio più profondo, capace di integrare la razionalità e l'intuizione, il pensare e il sentire. Strumenti come il diario onirico, l'immaginazione attiva, il lavoro simbolico anche attraverso lo psicodramma, ci aiutano a integrare i sogni nella vita quotidiana, ampliando la nostra comprensione di noi e del mondo.