Cosa ci è stato trasmesso dai nostri genitori, dai nostri nonni, dalle figure di riferimento per noi significative?
E dalla società? Dalla cultura? Dal contesto?
Quali aspettative, mandati, compiti, giudizi, stereotipi, ruoli, schemi relazionali?
E come mai potrebbero influenzare il nostro presente?
Abbiamo ereditato un modo di guardare, di vedere, di sentire, che non necessariamente ci appartiene, eppure lo agiamo. Nella nostra Grande Storia Familiare possiamo ripetere inconsciamente le storie dei nostri antenati, rimanendo bloccati in profezie che si auto-avverano o destini di cui ci sentiamo vittime, sviluppando un comportamento passivo, rassegnato e poco autentico. In un infinito effetto domino, l'epilogo può essere la sensazione di non esistere. E se non esistiamo non possiamo immaginarci nemmeno nel futuro.
Questo approccio permette di sviluppare un terzo sguardo che passa attraverso le generazioni.
Prendendo coscienza del quadro completo della Storia, impariamo a riparare invece di ripetere, di sanare invece di sospendere, di agire invece di soccombere.
Per farlo utilizzeremo diverse metodologie come il Genosociogramma, l'utilizzo dei PlayMobile, lo psicodramma immaginale e tante altre.